Otitidae

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Gli Otididae (Rafinesque, 1815) sono la famiglia che raggruppa le 25 specie di otarde. Per lungo tempo classificati tra i Gruiformi, questi uccelli sono stati di recente classificati in un ordine a parte, gli Otidiformes, del quale costituiscono gli unici rappresentanti. La denominazione «otarda» (da Otis tarda, vale a dire «uccello che si muove con lentezza») venne in origine applicata all'esponente più settentrionale e forse meno tipico della famiglia, l'otarda eurasiatica. In realtà il termine è appropriato per l'intera famiglia, essendo tutte le otarde di imprescindibili costumi terragnoli. Le specie più grandi sono per le immense piane steppose africane ed eurasiatiche quello che le gru sono per le paludi di tutto il mondo: uccelli longevi, poco prolifici, di antico lignaggio, assai vicini ai limiti di stazza e peso compatibili con la capacità di volare - nell'universo avicolo, un simbolo dell'adattamento a un habitat stabile. A seconda delle specie, le otarde misurano 40-120 cm di lunghezza, hanno un'apertura alare di 1-2,5 m e pesano 0,55-18 kg. In qualche specie i maschi sono più grossi delle femmine. La livrea del dorso è mimetica, ma testa e collo presentano disegni peculiari giocati su due o più tonalità di grigio, castano, nero, bianco e rossiccio. I maschi di certe specie hanno colori più vivaci delle femmine.