Rallidae

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I Rallidae (VIGORS, 1825) sono una famiglia di uccelli comprendente 46 specie suddivise in 14 generi. Questa famiglia mostra una considerevole diversità e comprende, tra gli altri, schiribille, folaghe e gallinelle. Molte specie vivono in zone umide, ma membri di questa famiglia si incontrano in ogni habitat terrestre, a eccezione dei deserti secchi, delle regioni polari e delle aree alpine al di sopra del limite delle nevi. I Rallidi vivono su ogni continente, a eccezione dell'Antartide. Ne esistono numerose specie insulari. Si trovano soprattutto nelle paludi e nelle fitte foreste. I Rallidi sono una famiglia piuttosto omogenea di uccelli terricoli di piccole e medie dimensioni. Variano in lunghezza da 12 a 63 cm e nel peso da 20 a 3000 g. Alcune specie hanno colli lunghi e in molti casi sono compresse lateralmente. Il becco è la caratteristica più variabile della famiglia: in alcune specie è più lungo della testa, ma può essere corto e largo (come nelle folaghe) o massiccio (come nei polli sultani). Alcune folaghe e gallinelle possiedono uno «scudo frontale», un'estensione carnosa rivolta all'indietro della parte superiore del becco. I ralli mostrano pochissimo dimorfismo sessuale sia nel piumaggio che nelle dimensioni. Le ali di tutti i Rallidi sono corte e arrotondate. Il volo delle specie in grado di volare, sebbene non sia molto potente, può sostenere questi uccelli per lunghi periodi di tempo e molte specie intraprendono migrazioni annuali. La debolezza del loro volo, comunque, comporta che non sempre siano in grado di seguire la rotta migratoria, e infatti si perdono spesso, caratteristica che ha permesso loro di colonizzare molte remote isole oceaniche. Tuttavia, questi uccelli preferiscono spesso correre piuttosto che volare (soprattutto all'interno del loro fitto habitat). Alcuni perdono anche la capacità di volare durante il periodo di muta. Molti ralli insulari sono incapaci di volare poiché il loro habitat ha eliminato spesso il bisogno di volare o di spostarsi su lunghe distanze. Il volo necessita notevole energia: nei Rallidi le carenature e i muscoli atti al volo pesano infatti un quarto del peso totale dell'animale. La riduzione dei muscoli atti al volo, insieme alla conseguente perdita di richiesta metabolica, riduce la spesa energetica dei ralli incapaci di volare. Per questa ragione la perdita del volo rende più facile la sopravvivenza e la colonizzazione di isole su cui le risorse sono limitate.