Coturnice
Alectoris graeca
Ordine |
Galliformes |
Famiglia |
Phasianidae |
Sottofamiglia |
Perdicinae |
Genere |
Alectoris * |
(*) Alectoris è un genere di uccelli della famiglia Perdicinae. Le caratteristiche fisiche che le distinguono dagli altri generi di Perdicinae sono becco e tarsi color rosso corallo e un caratteristico piumaggio dei fianchi, che presenta barrature alternate bianche, nere e rosse.
Caratteri distintivi:
La coturnìce è lunga 35 cm, apertura alare di 50 – 55 cm, bluastra nella parte superiore e sul petto, bianca nella gola con una striscia nera nella fronte e sulla gola, le ali degli scambi marroncini tendenti al rosso e bordati di nero, la parte inferiore color ruggine, le ali di sventolamento dal colore marroncino scuro, le penne esterne primarie di colore rosso ruggine con angoli giallastri e di colore rosso negli angoli; gli occhi sono marroncini, il becco è rosso, ilpiede è rosso pallido. Presenta parecchie somiglianze con il chukar. Il maschio, praticamente identico alla femmina, possiede un corto sperone al tarso ed è mediamente un poco più grande.
Alimentazione: Si nutre di tutti i tipi di sostanze derivate dalle piante e di piccoli animali e mangia anche la punta di cereali giovani. Ricerca al suolo vegetali e piccoli insetti (in particolare cavallette); in inverno è obbligata a rifugiarsi in settori ove le fonti alimentari non siano ricoperte da neve (balze rocciose e ripidi versanti esposti a sud).
Distribuzione e habitat:
La coturnice viveva nel XVI secolo lungo il Reno, attualmente è ristretto alle Alpi, all'Italia, alla Turchia, alla Grecia e all'Asia minore. Una sua varietà vive ancora nell'Asia settentrionale. Abita in cumuli di macerie al confine tra la taiga e la tundra, nel sud dell'areale popola principalmente rupi montane e terreni rocciosi e scoperti, si contraddistingue per agilità, astuzia e combattività, corre e si arrampica molto bene, vola in maniera leggiadra e veloce, va sugli alberi solo in caso di pericolo.
Riproduzione: Fa una covata solo annuale in primavera inoltrata, di solito fa il nido in una buca tra le rocce, che viene imbottita con muschio e penne. Solo nel caso la prima covata non vada a buon fine, potrebbe iniziarne una seconda. Le coppie di riproduttori occupano a partire da aprile territori ampi alcune decine di ettari; vengono deposte 8-14 uova color crema debolmente chiazzate di bruno in un nido costruito al suolo al riparo di ciuffi d'erba o piccoli arbusti. La cova dura 24-26 giorni e i pulcini sono in grado di seguire immediatamente la chioccia alla ricerca del nutrimento. Dal periodo di dispersione delle nidiate (settembre-ottobre) sino a marzo la specie è spiccatamente gregaria e forma gruppi composti da anche più di 10 soggetti.